------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

DOLOMITIDIBRENTA

DOLOMITIDIBRENTA

cappadocia ultratrail

cappadocia ultratrail

lunedì 12 aprile 2010

TCE - ALTRA FESTA DEL TRAIL

E' ora di partire, sono le 14,30 di sabato, potrei aspettare vista la distanza, ma son fatto così, il mio motto  è sempre in anticipo, il tempo è bello e fa caldo, da Imola in poi la temperata è arrivata a 25/26°.
Decido di uscite al casello Terme Euganee, anche se Emme mi aveva consigliato un'altra strada, questa attraversa i colli, anche se più tortuosa, sono in anticipo così ho l'occasione di conoscere questi luoghi, è pieno di motociclisti, per loro è un divertimento, è come la nostra Panoramica.
Sono arrivato, parcheggio proprio fronte alla chiesa, qualcuno che conosco c'è già, ritiro il pettorale e chiedo dove si dovrebbe dormire, anche questa stanza è di fronte alla macchina, decido di scegliermi il posto dove mettermi, visto che si riempirà, prendo il materassino dalla macchina già bello gonfiato e gli stendo sopra il sacco a pelo, il cuscino rimane x il momento in un sacchetto.
Molti amici arriveranno domattina, nel frattempo comunque arrivano altri Spiritati, saluti e baci, come di consueto, poi altri amici con cui ci si vede solo ad alcune gare, ma sembra di conoscerci da sempre, stasera c'è in programma una pizzata, saremo circa una quarantina, oltre ai tanti nordisti, sono arrivati anche 2 Toscanacci, Fede e Gaggio, sono veramente matti schianti.

E' arrivata l'ora di andare a cena, il ristorante è veramento bello e grandissimo, oltre alla pizza come si può vedere, abbiamo assaggiato anche un bel piatto di spaghetti alla matriciana, le ordinazioni sono andate in tilt, arrivara roba in più e noi rispondavamo QUI-QUI.
Ora invece è arrivata l'ora di andare a nanna, spero di dormire ma non ne son tanto sicuro, arriviamo io e Rudy nella stanza, è piena e tutti già dormono, mi spoglio velocemente e mi infilo dentro il sacco, il materassino è veramente duro e stretto, per non uscire mi tocca stare tinco come un salame, forse era meglio che dormivo assieme a Rudy, vicini-vicni, si è portato un materassimo matrimoniale, bello alto.
Sono le 4 son già sveglio, fuori sta piovendo, spero solo che domattina alla partenza abbia smesso, ancora è presto x alzarsi, c'è già movimento verso il bagno, riprovo ad addormentarmi ma non è facile, alle 5,30 mi alzo, mi cambio con calma e comincio a portare le cose in macchina, alle 6,30 si va tutti assieme a fare colazione, mangiato e bevuto abbondantemente, terminato sto pensando come vestirmi, il tempo non è bellissimo però a terminato di piovere, al momento è freschino, ma l'impressione è che poi si aprirà.
Mi vesto con mio look abituale, con l'agginta per il momento di un gilet, che poi toglierò, sono quasi le 8, manca poco alla partenza,
via si parte, siamo penso almeno in 500, il primo tratto comincia già con il fango, ma questo si sapeva, la cosa strana però è che mi sembra di verso da quello del Poggiolo, qui ti rimane appiccicato e non si stacca, la scarpa pesa esageratamente.
E' un continuo sali e scendi, come al solito se vedo qualche amico scatto e cerco di fotografarlo, arriviamo ad un punto in cui c'è una bella discesa ripida, fortunatamente è attrezzata con corde, altrimenti qui chi non è abituato come me, va giù a RUGOLONI.




Ci sono pochissimi tratti dove puoi rilassarti, cioè correre in piano e recuperare, le gambe in questa gara sono messe a dura prova, non siamo in montagna, ma LE DURA LISTESS, sono arrivato al 30 KM, mi si accende la spia della riserva, in effetti da quando ho ripreso dopo il fermo non ho fatto dei lunghi, ora la gara si fa tosta, bisogna stare molto attenti a dove si mettono i piedi, la stanchezza fa brutti schersi, specialmente in discesa.
Siamo al 32 km, c'è il ristoro prima dell'ultima salita, la più dura, sapevo che cominciava circa al 34°, invece qui c'è una sterrata che sale paurosamente, finalmente termina, prendiamo un sentiero che costeggia il monte in leggerissima discesa, si recupera un pò, terminata adesso comincia la famosa salita che ci portà alla cima, l'inizio del sentiero in mezzo al bosco non è traumatico, ma poi comincia inizia ikl bello, i polpacci cominciano a bruciare, qui bisogna salire con le punte da quanto e ripida, bisogna cercare di camminare regolare e a testa bassa, non si vede mai la fine, ma il panorama sì.
Questa in foto sembra una schiocchezza, ma  tirava in una maniera esagerata, finalmente dopo circa 4 KM si arrivata alla cima, all'osservatorio metereologico, ora non resta che scendere, sembra facile invece questa discesa per me è stata peggiore della salita, RIPIDA, all'inizio su sentiero, sempre con il freno a mano tirato, scendo camminando non voglio farmi male proprio adesso, qui o scendi veloce perchè hai esperienza oppure lo fai perchè sei un Pazzo, basta un'attimo per annullare una giornata splendida, con le gambe stanchissime è un'attimo farsi veramente male.
Terminato questo lungo tratto in mezzo al bosco ora rimane l'ultimo tratto sempre in discesa, ma peggiore perchè è su asfalto, immagino le mie gambe come si sentano, dopo 40 km, trovarsi alla fine questo tratto, vedo la chiesa di Villa però guardo il Garmin e mi dice che mancano ancora 2 km, fortunatamente non è così, sono arrivato felice e contento, merito anche di questa bellissima giornata di sole, termino questi 40 KM. in 5h16, non posso lamentarmi, pensavo circa 5h, ma non conoscendola sono come al solito SODDISFATTO.

                          
notate l'ultima salita ehhhh
Appena arrivato ho cominciato a mangiare di tutto, anche il famoso minestrone veramente buonissimo, poi via a cambiarmi e lavarmi in una fontana all'aperto, non avevo voglia di fare la fila alle docce, poi di nuovo al ristoro per fare il Bis.
Come al solito i Veneziani e non hanno allestito una tavolata con varie leccornie, una salame speciale che anche benissimo con la nostra piadina, la prossima volta non mancherà dolci e birra cruda favolosa, questo è vero Spirito Trail, son proprio un bel gruppo di amici che è bello rivedere ogni tanto.
Ecco alcune FOTO che ho scattato, mentre QUESTE sono state scattate da Gaggio, un Toscanaccio, un saluto a tutti, alla prox avventura, che la corsa sia sempre con noi.