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DOLOMITIDIBRENTA

DOLOMITIDIBRENTA

cappadocia ultratrail

cappadocia ultratrail

domenica 29 agosto 2010

GRAN SASSO ED OGGI


Venerdì partenza abbastanza presto, destinazione Gran Sasso, ci aspetta
un bel giro ideato da Marco, praticante esperto di montagna, arriviamo ad
Assergi e decidiamo di non predere la funivia, ma di raggiungere Campo
Imperatore in macchina. Arrivati ci cambiamo e partiamo subito per
la nostra meta. La giornata è favolosa, penso che poche volte
possono capitare, vento assente o moderato, si parte di
buona lena, arriviamo al rifugio Duca degli Abruzzi,
ci si ferma x qualche foto e x ammirare questo,

si riparte ed ecco che succede quello che non ti
aspetteresti, a Giorgio gli si stà staccando
una suola ad 1 scarpa, la si lega alla
meglio e ripartiamo, ma purtroppo
il guaio aumenta, si stacca del
tutto, poi successivamente
anche all'altra scarpa.
Leggete il resoconto
sul suo Blog.

Sì continua
adesso comincia
il tratto più impegnativo
non solo fisicamente ma per
anche mentalmente, non sono un
montanaro anche se la montagna mi
piace tanto, la paura di tratti esposti con
il pensiero del vuoto mi fà star male, anche
se non ci sono tratti pericolosi, comunque se si
cade non sò se la racconti. La vista è fantastica, è
u'ottimo motivo x continuare, son super concentrato,
ogni passo è calcolato, eccomi finalmente sulla cima, c'è
un bel movimento, tanta gente, non credevo così tanta, non
facile trovare un posto x sedersi, dopo qualche foto ci accampiamo
è l'ora di tirare fuori i panini, mentre mangi non puoi non girarti a 360°
il panorama è unico e lo vedrete dalle foto, siamo a 2917 mt, mai arrivato
con le mie gambe. Ora è arrivata l'ora di ritornare alla base, ci aspetta la
ripida discesa, qui bisogna fare molta attenzione, se si cade ci si fà molto
male, l'odissea di Mercurio continua, a forza di rattoppi riesce anche
se a fatica a continuare, noi purtroppo non possiamo fare altro che
rassicurarlo, ma non restistiamo a non ridere, Marco da quando
è cominciata la discesa non ha più smesso sino all'arrivo.
Manca poco all'arrivo, Mercurio ha x l'ennesiva
volta problemi ai piedi, lo rassicuriamo che
questa sarà l'ultimo rattoppo e infatti
sarà così, ecco finalmente il campo
base, siamo tutti felici e contenti
di aver partecipato a questa
avventura, ecco i grafici
TOT. 12 KM D+ 1070




Stamattina invece era in programma la gara all'Abetone, ma purtroppo
il compagno Michele mi ha dato buca, ha deciso di andare ad un'altra gara,
allora a questo punto mi son venuti dei dubbi, se andare lo stesso da
solo, anche se non è un problema, ma altri che mi hanno fatto
riflettere, domattina devo andare a Milano, altri Km dopo
il Gran Sasso, poi ho un dolorino alla gamba, ma
nulla di grave uscito venerdì, la moglie
insiste che devo riposare, il meteo
era brutto ieri sera, fatto stà
che alla fine ho deciso di
non andare, mi riposo.

Il riposo è stato fare
un lungo sino al porto di Riccione
tutta pianura in previsione della CHOTT
KM 21,3 in 1h45, sono rimasto soddisfatto
perchè dal 14° sino al 20° km ho aumentato il
ritmo, facendoli ai 4,41. Che dire mi è dispiaciuto
non aver potuto partecipare, ma non si può avere tutto dalla
vita, allora accontentiamoci, anche se non mi faccio mancare nulla.
UN SALUTO A TUTTI, CHE LA CORSA SIA CON VOI

RESOCONTI E FOTO DI QUESTO WEEK END

Cominciamo con il Triathlon di giovedì sera, ritrovo alle 18 alla Balena di
San Giuliano Mare a Rimini, fianco alla nuova darsena, all'arrivo vedo
facce che conosco Teo e Ciro, sono un pò emozionato, è pur sempre
una cosa nuova, faccio l'iscrizione e mi consegnato la cuffia con
il nr impresso e il nr da attaccare alla Bike. Ci siamo tutti in
gruppo andiamo alla partenza a riva, dovremo arrivare
alla scogliera e girarci intorno e ritornare, 300 mt, la
mia preoccupazione è il nuoto, non sò quanto terrò
anche se mi sono allenato in agosto al mare.

Partiamo, tutti di corsa in acqua, bisogna
correre prima di arrivare ad acque profonde,
quello che mi ha stupito è vedere gente che nuotava
quando l'acqua arrivara alla pancia, io invece continuo
a camminara sino a che non è più possibile, ora via a stile libero
la mia tattca è nuotare non al massmo poi quando comncio ad essere
stanco girarmi e iniziare il dorso, così farò e devo dire che è andata molto
bene non sono arrivato stanco e mi son difeso bene, non ero ultimo, ora si esce
correndo dall'acqua, arrivo alla Bike e mi infilo una maglietta, il casco le scarpe
senza calzetti, i piedi non li ho lavati nelle vaschette, non le ho viste, ho della
sabbia spero solo che dopo nella corsa non abbia problemi. Il bello è che
si è sempre in apnea, tutto di corsa, mi piace, via che parto ora si
costegga il fiume Marecchia sulla ciclabile sterrata, all'inizio
ci sono parecchie deviazioni che ti fanno scendere e poi
risalire sotto i ponti, il ritmo è alto, non smetto mai
di pedalare, non c'è un'attimo di respiro, 11/12
km cosa sono, niente e invece a questi ritmi
si sentono. Mi metto a ruota di un tipo
che tiene il mio ritmo, ci diamo il
cambio a tirare, con questi
copertoni è faticoso e
insidioso, specie
nelle curve.

Prima del giro
di boa incrontro
Ciro che stà tornando
non è molto distante, non è
male x il momento la mia prestazione
finalmente si torna indietro, ora si spinge
ancora di più, tanto manca poco, ecco che sono
arrivato, non mi rendo nemmeno conto ma aggancio
la Bike e parto subiro a razzo di corsa,  mentre il mio
compagno si ferma al ristoro, i primi metri sono indiscrivibili,
non sò come faccia a correre, le gambe imballate, ingolfate non
sò, ma anche la respirazione è in affanno, tengo duro, ora non mi resta
che puntare quello davanti e cercare di raggiungerlo tenendo un'andatura
regolare, senza strappi. Il percorso è tutto lungo la passeggiata sulla darsena
ci sono parecchie curve e alcuni sali e scendi, non è semplice, sto recuperando
posizioni, prima di arrivare al giro di boa incontro Ciro, è vicino, ora si torna
indietro, sto meglio, tenendo questo ritmo son sicuro di recuperare altre
posizioni, infatti così è, concludo questa magnifica esperienza in 54,42
così mi ha comunicato Ciro, che era davanti a me, e ora di bere
qualcosa, con mio stupore vedo che c'è il cocomero, che
delizia una vera manna, dove esserci ristorati a
dovere, tutti e 3 concordavamo in un una cosa,
è stata UNA FIGATA, da ripetre poi
Ciro visto che è un'esperto del
settore mi conferma che non
sono andato male, anzi se
ci fossero stati più km
avrei recuperato
diverse posizioni



CONTINUA CON IL GRAN SASSO, A DOPO

venerdì 27 agosto 2010

TRIATHLON E GRAN SASSO, NA FIGATA

In cima al Corno grande 2917 mt

Ciro Teo ed Io, i 3 triatleti

la mia Bike com'è ridotta

IERI SERA ED OGGI MI SON PROPRIO DIVERTITO, GIORNATE
FANTASTICHE, DOMANI FOTO E RESOCONTO, CI SARA'
ANCHE DA RIDERE, E' TARDI E SON STANCO, IL
TANTO TRAFFICO MI HA STRESSATO,
CIAO A TUTTI

venerdì 20 agosto 2010

TRA OLIVI E VIGNETI


Ci siamo, domani si disputerà x la 7° volta questo giro a tappe, già corso
alcune volte, percorso abbastanza duro perchè di salite c'è ne sono,
ed anche perchè se non si dosano le forze, il giorno dopo si paga.
Oltre a disputarlo perchè è vicino a casa, il motivo principale
è un'altro, guardate un pò questa foto quando si arriva


vi è venuta voglia, non Vi resta che partecipare,
la tattica questa volta è di tirare nel mie
possibilità, senza esagerare all'inizio,
mi servirà come preparazione x
la CHOTT, poi si comincia
con il Trail dal 29/8
all'Abetone.


La 1° tappa di km 13 a MONTEMAGGIORE con ritrovo alle ore 07:30
partirà alle ore 09:30.




La 2° tappa di km 15 a CARTOCETO con ritrovo alle 7.30
partirà alle ore 09:00.

Un saluto a tutti, che la corsa sia con noi.

sabato 14 agosto 2010

DEVIAZIONE SUL SASSO SIMONE


Come si può vedere
dalla foto, siamo in 3 a partecipare
a questa  nuova gara, Luigi, Sergio ed Io,
il meteo ci ha graziati, tempo nuvoloso ma niente
di più, ha cominciato a piovigginare quando siamo arrivati.
Il percorso è stato ridotto, non siamo saliti in vetta e fatto il
passaggio in cresta, poteva essere pericolo per gli atleti, anche
se io non ci credo, visto che il terreno era in ottimo stato, probabilmente
ha piovuto non tanto ieri. E' stato un piacere rivedere vecchi amici e
conoscere finalmente Denise, una fotografa speciale, una Toscana Doc.

Veniamo al percorso, come si può vedere dal grafico, metà è salita e l'altra
discesa, abbastanza dura con alcuni tratti, anche se corti, veramente
ripidi, la maggior parte abbiamo corso su strada spianata per
poter transitare anche con le auto, non mi è piaciuta tanto,
preferivo un bel sentiero più nature, anche se più duro,
 son sicuro che ci sia, il paesaggio più si sale più
è bello, anche se il tempo non l'aiuta.

Arrivati ad un certo punto, termina la
salita, dobbiamo scendere, non si sale al Sasso
Simone, motivi di sicurezza, davvero un vero peccato,
ora comincia la discesa in mezzo al bosco su un bel sentiero,
è quello che mi piace, non abbastanza ripida e pericolosa come
annunciato, ad un certo punto cominciano ad esserci in mezzo al sentiero
anche parecchie rocce e sassi, qui bisogna stare molto attenti, una piccola
distrazione e una bella giornata può diventare tragica.

Nel tragitto mi fermo a fare un'ultima foto, a fianco al
sentiero c'è una parete che mi ha colpito, per le sue forme


riparto spedito e arrivo al rifugio Casa del Re,
qui rivedo Denise, la fotografa più famosa della Toscana
che mi incita e mi immortala nuovamente, ora mi aspettano gli
ultimi 5 KM, ma purtroppo sono su asfalto, un gran peccato, eppure
quando ho chiesco informazioni telefoniche mi è stato detto che c'erano
solamente 100 mt di sfalto, che ci vuoi fare, non mi resta adesso che aumentare
terminate le foto ora spingo e recupero qualche posizione, termino questi

15 KM in 1h31 D+ 655,

nel complesso mi è piaciuta ma non
troppo, il motivo si è capito, spero che il
prox anno cambi qualcosa, per terminare questa
bella giornata ci siamo cuccati un bel pranzo ad un prezzo
concordato veramente ottimo, ora guardatevi le FOTO
un saluto a tutti, che la corsa sia con Voi.

venerdì 13 agosto 2010

SCALATA AL SASSO DI SIMONE


I podisti del centro Italia si cimenteranno Sabato 14 Agosto in una prova molto impegnativa, vale a dire la Scalata al Sasso di Simone, un trail di 17 km (Sestino - Sasso di Simone e Sestino) transitando nella bellissima riserva Naturale che la provincia di Arezzo insieme al comune di Sestino gestiscono in modo egregio.


Veniamo alla competizione sportiva , come abbiamo detto sarà Sabato 14 Agosto con ritrovo ore 8,30 nella piazza del Comune di Sestino , la cui partenza è prevista alle ore 9,30.


Abbiamo detto gara impegnativa con tratti iniziali di salita importanti per poi recuperare con alcuni saliscendi prima di raggiungere il Sasso di Simone


La discesa che porta alla Casa del Re e Sestino diventa particolarmente impegnativa soprattutto nel tratto iniziale in cui le pietre prima i calanchi poi costringono l’atleta ad essere sempre concentrato e mentalmente lucido, l’ultima discesa del 30% che porta alla casa del Re sarà l’ultimo tratto di discesa impegnativa , poi sarà sempre discesa più facile di 4\5 km (strada bianca ed asfalto) che porterà gli atleti al traguardo di Sestino.


Questo nuovo percorso vinto lo scorso anno con 1h17’ da Braganti, quest’anno potrebbe essere migliorato visto il campo dei partecipanti. Gara adatta alle caratteristiche di Filippo Occhiolini che cercherà di contrastare la presenza massiccia di atleti marchigiani , romagnoli e lucchesi. Mentre in campo femminile la gara non dovrebbe avere storia con la presenza della fortissima atleta rumena Nanu Ana.


I ristoratori della zona hanno predisposto menu a prezzi speciali per atleti ed accompagnatori.

Stamattina come promesso, sono andato di corsa sino al paese di Casteldimezzo,
percorsi 15,5 KM con la solita salita, le gambe erano un pò stanchine, dopo
il giro di ieri in Bike, ma comunque si sono comportate benissimo in
salita, la condizione sta ritornando, domattina me la prenderò
con calma, l'importante è  che non piova ma la vedo dura,
sicuramente sarà un successo, come vada vada.
Mi seguirà al momento solo Sergio, pochi
ma buoni, poi x terminare un bel pranzo.
Allora ci si vede domani, non mancate, ci divertiremo AVZALUT

martedì 10 agosto 2010

GRAND CANYON E FOTO


4 giorni dopo la maratona le gambe sembrano a posto, fino a mercoledì la
gamba SX, più che altro il polpaccio era messo male, non potevo
toccarlo nemmeno con un dito, mentre giovedì sembra passato tutto,
fortunatamente siamo arrivati qui al Grand Canyon in anticipo,
altrimenti sarebbe saltato il 1° obbiettivo di questa vacanza.

Sono circa le 17, alcuni decidono di seguirmi per un tratto, ma vista l'andatura,
camminavano ho deciso di lasciarli visto che ho intenzione di andare giù il
più possibile, il sentiero è bello largo e non accidendato, ci sono
dei grandi scaliti fatti con dei tronchi, corro piano ma sempre, arrivo
al 1° punto di ristoro e soccorso, una capanna dove ci sono bagni
acqua e telefono, continuo, anche se il tempo a disposizione
non è tanto, devo calcolare anche il ritorno ed in salita.

Come potrete vedere dalle foto incontro molto spesso scoiattoli, non hanno
timore, sono ormai abituati alle persone, poi un bel esemplare di scorpione
mi attraversa la strada, peccato non si sia fermato, una foto ci voleva,
e per finire un bel lucertolone, guardo l'ora sono tentato a tornare indietro
ma è più forte il desiderio di continuare, è fantastico correre in un
posto del genere, specialmente da solo, qualche timore ti viene
nella mente ma la voglia di avventura ha il sopravvento.

Passo anche la 2° capanna, il tempo è nuvoloso ma la pioggia è scongiurata,
arrivo al boschetto che si vedeva dall'alto, avevo intenzione di andare
alla fine del prato, dove sicuramente si poteva vedere il fiume
Colorado, ma il tempo non è suficiente, la luce comincia a
diminuire è ora di ritornare indietro, 1h04.

La salita non è ripidissima ma continua, la difficoltà maggiore sono i
gradini, molto alti, lo sforzo è amplificato, comunque corro molto
spesso, molto di più che camminare, sono un pò stupito della
mia condizione, non credevo proprio, arrivo felice e
soddisfatto, siamo pur sempre a 2100 mt, totale
14 km in 2h20, poi per terminare in bellezza,
anzichè aspettare il bus che mi portasse
al mio Lodge, lo fatta di corsa altri 3 km,
arrivo che è quasi buio, mi sono anche
perso, qui le strade sembrano tutte
uguali in mezzo al bosco, son
riuscito nel mio intento,
sono al 7° cielo.


Ciao a tutti, che la corsa sia con Voi

lunedì 9 agosto 2010

MARATONA SAN FRANCISCO

Maratona San Francisco

Alle 3,55 eravamo già nella Hall dell'hotel, sempre meglio in anticipo che di corsa, chiamiamo 2 taxi e si parte, arriviamo alle 4,10, troppo presto, anche se la partenza è alle 5,42, non c'è nessuno, siamo solo noi, abbiamo pensato se avessimo sbagliato ritrovo, ancora dovevano finire di allestire partenza e arrivo, cerchiamo info x dove lasciare le borse e poi ci cambiamo.

E' freschino c'è foschia come di solito, temperatura autunnale, peccato davvero, preferivo una bella giornata soleggiata, per avere foto migliori, ci siamo è ora di partire, non sò come andrà, non mi sono allenato a dovere, soliti allenamenti più che altro in salita e sterrato, son sicuro che sarà dura, e come al solito ci inzecco.

Il percorso non è piatto, è più bello ma sicuramente più duro per le gambine, parto ai 5, penso sia il ritmo giusto, mi fermo scatto e riparto, peccato che molte foto non siano venute bene, la prima salita è poco prima del Golden Gate, poi immerso nella nebbia attraversiamo il famosissimo ponte, pensavo fosse più lungo, le foto ingannano, il giro di boa è al suo termine.

Il ritmo al Km è buono, sono nei tempi prefissati, ma 42 son lunghi, ora siamo dentro al grandissimo Golden Gate Park, qui arrivo al 21 km in circa 1h46, va bene ma la sanchezza comincia a farsi sentire, il brutto è che nel parco è un continuo sali e scendi, cerco di tenere duro e continuo.

Quando esco da parco cominciano i lunghi viali, non centrali, anch'essi con leggeri sali e scendi, si comincia a farsi dura la pagnotta, le gambe si cominciano a indurire, infatti dal 37 km comincio a camminare e poi ricorrere, ora bisogna pensare ad arrivare e non più al tempo, è dura correre quando le gambe sono di legno.

Mancano circa 2/3 Km, ora devo x forza camminare, non riesco più a correre, mi fa male anche camminare, devo stare attendo a non fare movimenti strani, i crampi sono lì che aspettano impazienti, uando manca circa 500 mt al traguardo, decido di riprovare a correre piano piano, non l'avessi mai fatto, subito un crampo al polpaccio, non faccio a tempo stendere la gamba che ne arriva un'altro nel  muscolo della coscia anteriore, a questo punto il gioco è terminato.

Mi butto a terra sul marciapiede urlando dal dolore e chiedendo aiuto a chiunque, tutti mi guardano sia chi corre che i passanti, ma nessuno si ferma, continuo a urlare, il dolore aumenta, purtroppo non riesco ad arrivare alla gamba, x cercare di tirarla, sto pensando che qui la cosa si sta facendo tragica, fortunatamente dopo 5 minuti, qualcuno si è fatto avanti, sentendo di continuo urlare, una signora si è avvicinata, ho spiegato in qualche modo che doveva piegarmi il piede.

Così facendo il dolore al polpaccio sta diminuendo, ma quello alla coscia no, cerco di massaggiarlo ma il risultato è minimo, a questo punto decido di provare ad alzarmi, cercando magari di piegarmi x alleviare il dolore, fortunatamente così facendo il dolore sta passando, qualche minuto per riprendermi, poi provo a camminare, non è stato facile, ma son riuscito ad arrivare all'arrivo, tra 2 ali di folla che mi applaudivano, poi il saluto a braccia alzate verso i fotografi.

Termino questa indimenticabile maratona in 4h09, con un D+ 790, (una curiosità il mio Gamin mi da 43 km), dopo esserci riposati e bevuto un bel bicchiere di birra offerto dall'organizzazione, come defaticamento siamo tornati all'hotel a piedi e non era vicino.

giovedì 5 agosto 2010

TERMINATO IL SOGNO AMERICANO

Finisher

Purtroppo è terminata questa bellissima vacanca, sinceramente alla maratona non ci
pensavo tanto, infatti si è visto da come è andata, non bene, ma questo è l'ultimo
mio pensiero, gli States mi piacciono proprio, escluso il mangiare, ma pensavo
peggio, fortunatamente negli alberghi dove alloggiavamo, la colazione era
fantastica, si cominciava con il salatto, uova e bacon, qualche volta
anche 1 salsiccia, affettato, poi si continuava con il dolce e si
terminava con frutta. Il pezzo forte però di questa vacanza
sono stati il Grand Canyon e la Monument Valley, è
difficile descrivere cosa si prova quando  ti
appaiono di fronte, poi correndo
come ho fatto io è il massimo.

Ecco alcune foto di questo
 viaggio, poi successivamente inserirò
un resoconto e le fantastiche immagini, comunque
ho pensato subito al business, son sicuro che aprendo diverse
piadinerie in giro x il paese si farebbero parecchi soldi, ragazzi pensateci.

partenza ore 5,40

Frisco

Yosemite National Park

Calico vecchio villaggio di minatori

Las Vegas, il ns Hotel  e Casinò

Grand Canyon, dove sono sceso

Monument Valley
l'amico Navako

Joshua Park , bellissimo deserto

Los Angeles

una Bugatti in Rodeo Drive

Santa Monica, qui termina la famosa