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DOLOMITIDIBRENTA

DOLOMITIDIBRENTA

cappadocia ultratrail

cappadocia ultratrail

lunedì 29 novembre 2010

FINALMENTE IL SOLE


Dopo il duro ma particolare allenamento di ieri, oggi non ho potuto riposarmi, vista la magnifica giornata che si preannunciava, sole e cielo limpido, con un bel vento di Libeccio, abbastanza caldo. Come al solito parto alle 12, il programma prevede 10 giri in un circuito di circa 800 mt, 400 di salita e 400 di discesa, prima però mi faccio un paio di km sulla spiaggia, come riscaldamento.

Arrivato al punto di partenza si parte, il primo giro lo dedicato alle foto che vedrete, ma poi i successivi testa bassa senza mai fermarsi, l'andatura è regolare senza strafare, ma già dal 5° giro si comincia a sentire la fatica, non alle gambe, quelle girano molto bene, ma la respirazione, come al solito 10° minuti di riscaldamento non sono sufficienti.

Anche se qualche volta mi è venuto in mente di fermarmi e non completare il lavoro, sono riuscito a terminare i 10 giri, dicendomi che quello che iniziavo sarebbe stato l'ultimo giro, questo ti aiuta parecchio mentalmente quando sei solo.


Questi sono i migliori 2 tempi, il 2° giro 3,57, il 10° e ultimo giro 3,48, non male ehhh, in totale ho fatto KM.10,300 in 53,40, mentre mi dirigevo alla macchina pensavo che se avessi avuto più tempo avrei fatto almeno un'altra oretta, visto come stavano le gambe, dopo un lavoro del genere in pianura vanno da sole, questo è il bello di questi allenamenti, purtroppo da soli sono duri, in compagnia sarebbe stato un divertimento.

Ecco le foto del percorso,  D+ 266, ho capito che 1 volta la settimana è da fare, domani speriamo che il tempo tenga di nuovo, mi aspettano i sentieri alla Vallugola, poi dopo mangiato un'altra mezzoretta al mare assieme a Pierre, anche lui ha bisogno di sfogarsi ogni tanto, ciao a tutti.

domenica 28 novembre 2010

CORSETTA SULLA NEVE


Stamattina in programma avevo un lungo, non sò i km, ma almeno 3h, speravo che il meteo
non fosse già brutto, invece appena alzato pioveva, dopo aver fatto colazione al bar, mi
telefona Gabriele x chiedermi se andiamo a fare una corsetta in CARPEGNA, lassù
c'è la neve, vediamo gli dico, adesso arrivo all'appuntamento al tavollo, ci sono
solo 4 compagni, Giorgio,Michele,Nico e Gabriele, Giorgio e Michi decidono
di non venire, allora partiamo in 3 decisi come pompieri. Siamo convinti
che su stia nevicando, invece arriviamo a Ponte Cappuccini, e stà
ancora piovigginando, ci cambiamo e partiamo ugualmente,
sperando che salendo cambi, avremo ragione. Mentre
saliamo la pioggia diventa nevischio, la strada stà
diventando sempre più bianca, il freddo sta
aumentando e purtroppo anche la foschia,
è un tempo da lupi come si suol dire.
Arriviamo in cima al parcheggio
non c'è anima viva, Sarti ed
Io decidiamo di salire
lungo la pista, sulla
neve fresca, Nico
non è tanto
contento.
Il freddo
e la nebbia
aumentano, si
sprofonda nella neve
i piedi sono bagnati zuppi e
gelati, le mani pure, arriviamo
ad un certo punto, ma visto che non
si vede a 1 metro decidiamo di tornare
indietro, Nico non ne può più, è debole e
sente molto freddo. La discesa dovrebbe essere
più semplice, invece Nico ed Io soffriamo molto il
freddo alle mani e ai piedi mentre Gabriele, come al solito
risponde che sente caldo. Tolgo i guanti tutti molli, ed ho le mani
gelate, cerco di scaldarle in tutti modi, i piedi pure, fortunatamente
si corre altrimenti sarebbe una tragedia, sono i primi sintomi di assideramento.
La pioggia  continua più forte, siceramente non vedo l'ora di arrivare alla macchina
con queste temperature ci vogliono guanti e scarpe adatte ma come al solito
non ci si pensa a questi inconvenienti. Finalmente arriviamo alla macchina
Nico si infila subito dentro l'auto, mezzo congelato, io prendo la borsa
e mi cambio sotto un terrazzo all'aperto, meglio di niente, l'unico
problema ora non è il freddo ma spogliarli, con le mani dure,
congelate è difficile togliere le scarpe e i BOOSTER.
Appena vestito mi infilo in auto al calduccio, il
riscaldamento è a tutta birra, ripartiamo
verso casa comunque soddisfatti di
questa domenica mattina, in
TOT. 10,6 KM D+ 600
un saluto a tutti, brrrr

lunedì 22 novembre 2010

LA MADDALENA LE TOSTA


Arrivo puntuale a Forlì dove mi aspetta Stefano, si và alla MADDALENA in compagnia altrimenti non sarei andato, visto le previsioni, ha insistito di partire con la sua auto, perche ha l'impianto a metano, indovinate che macchina è, la mitica PANDA, è tanto che non ci salivo, fa uno strano effetto fare un viaggio del genere con un'auto così, l'avventura ha inizio.

La pioggia ci accompagna, ma non sempre, eccoci dopo circa 3h arrivati a Brescia, ora la nostra meta è Gialdini Sport, dove ritireremo i pettorali ed anche dove dormiremo, infatti la stanza della consegna delle borse, sarà anche quella dove si andrà a nanna,  non è il massimo, ma non è un problema, però non prima delle 21.

Si fa un giro nel negozio, per passare un pò di tempo, poi verso le 19 andiamo a mangiarci una pizza proprio lì di fronte, terminata la cena non ci resta che fare un giro in centro, parcheggiamo l'auto proprio a fianco alla famosa GRU, presa in ostaggio, ancora è presidiata dalla Polizia.

Peccato che l'orario non è dei migliori, infatti è tutto chiuso però devo dire che il centro è veramente bello, non solo Piazza della Loggia ma anche le vie parallele, alcune con lunghissime logge e tantissimi negozi. Terminato il giretto si ritorna al nostro B&B, sperando che l'addetto che aprirà il locase sia arrivato.



Cominciamo a scaricare le borse e poi a gonfiare il materassino, mio cognato oltre ad avermi prestato materassino e sacco a pelo mi ha dato anche un'aggeggio per gonfiarlo più in fretta, basta inserirlo mello spinotto nell'accendasigari, ma purtroppo non si gonfiava, non mi è restato che gonfiarlo con la pompetta, è stato veramente faticoso.

Siamo una decina nella stanza, di spazio c'è ne, preparo con cura tutto l'abbigliamento x la corsa, cerco di non dimenticare nulla, poi è arrivata l'ora di spegnere le luci e cercare di dormire, non è facile, il materassino è molto stretto, muoversi è rischioso, insomma non sò se dormirò, ma credo veramente poco, l'importante è alzarsi non stanco.



Alle 6 decido di alzarmi, tanto che stò a fare lì, mi preparo con calma, rimetto a posto tutte le cose e poi comincio a mangiare un pò di crostata che ha fatto la brava mogliettina, il cappucccino lo prenderemo in un bar lungo il tragitto che ci porterà al Castello, da dove partiremo, ma purtroppo non ne abbiamo trovato uno aperto, non è ammissibile una cosa del genere.

Arriviamo al Castello, sta piovendo, è un tempo da lupi, spero solo che non aumenti la pioggia altrimenti è probabile che non parta, portiamo la borsa nel deposito e poi ci rintaniamo sotto al tendone ad aspettare la partenza, nel frattempo  saluta i vecchi amici, che si vedono solo in queste occasioni. Sono le 8,30, siamo tutti dentro una galleria del castello, qui almeno non piove, finalmente si parte, io sono vestito molto bene, son sicuro di non prendere freddo, la mia giacca è fantastica.



Primo KM in discesa su asfalto, poi comincia subito la salita, alcuni km veramente tosti, non su sentiero ma su stradine cementate e sassi, dove è più dura salire, anche perchè si scivola, terminato si prende un bel single track, dove è possibile un pò correre. Dura poco perchè ora si scende e poi si risale, è un continuo su e giù, il fango non manca anzi, in alcune discese se non ci fossero gli alberi x attaccarsi sarebbe stata una tragedia, è come avere le gomme lisce quando piove, oltretutto su tutto il percorso non mancano neanche le rocce, perciò doppia attenzione.


Dopo un'altra dura salita arrivo in un punto dove c'è un bivio, sono al 7 KM, a SX la 21 a DX la 43, mi fermo a pensare cosa fare, visto il bruttissimo tempo sono indeciso se continuare, ma visti i pochi KM fatti deciso di continuare, il problema ora è che si ritorna giù, sembrerà  meglio ed invece no, è un sentiero abbastanza largo, ma ripido e solo di rocce, veramente tecnico e scivoloso, dove basta una piccola distrazione e cadere e non farsi male è un'illusione, sono quei tratti di cui non sono innamorato, perchè si è troppo tesi x cercare di non farsi male.

Terminato questa interminabile discesa, ora si corricchia in un sentiero che poi ci condurrà al primo rifornimento idrico, da qui si imbocca il sentiero n. 1, faticoso, tecnico ma incredibilmente panoramico ed aereo trattandosi di una dorsale (ben visibile da chi percorre l’ autostrada) che risale 600 m. di dislivello positivo sino alla loc. “pozza” dove è posto il I cancello orario (h. 3,00 dalla partenza), questa salita è stata veramente dura , il terreno quasi sempre roccioso, che in alcuni tratti era difficoltoso salire da quanto erano grosse queste rocce, mentre salivo pensavo che se l'avessimo fatto in discesa con questo tempo, qui ci scappava il morto.


Ora ci aspetta una ripida discesa, anche questa tecnica e piuttosto ripida, per poi prendere un tracciato assai godibile e veloce immerso nel bosco che conduce alla base della prima “ciliegina”, la oramai celeberrima Gambassa, un bel drizzone che rimonta ca. 350m. d+ in meno di un km. In questa salita non mi sono mai fermato, ma vi dico che era durissima, ripidissima e siamo solo al 17 km, guadagnato il crinale, si traversa la sterrata ed in discesa, dapprima comoda quindi ancora piuttosto nervosa e tecnica, conduce fino a Passo di S. Vito (II rifornimento idrico).

Qui c'è anche il controllo zaino, io sono OK, mentre alcuni non avendo tutto il materiale obbligatorio, sono stati penalizzati nel tempo finale, dopo essermi ristorato a dovere decido di non continuare, dopo averci pensato un pò, il tempo è pessimo e probabilmente peggiorerà, mi aspetta il Dragoncello, un nuovo tratto veramente tosto, altri D+ 500, per poi ritornare di nuovo qui al ristoro e riprendere di nuovo il percorso, sono al 18 KM, così assieme ad un ragazzo decidiamo di ritirarci  dopo aver avvisato gli organizzatori, in pratica faremo 9/10 km in meno.


D'ora in avanti sarà un susseguirsi di alcuni strappeti duri e discese ripide e tecniche con tantissimo fango, ma anche di lunghi tratti in cui è possibile correre, il fango però è il padrone della giornata, tanto tanto, in certe discese l'unico appiglio sono i tronchi degli alberi, altrimenti era impossibile scendere, da una parte è divertente ma dall'altra pensi sempre al peggio.

Mancano gli ultimi km, la discesa è difficoltosa perchè è strada cementata con sassi, sempre attenti bisogna stare, proprio adesso non vorrei cadere, questo tratto fa molto bene alla gambine, infatti oggi sono tutte indolenzite, sono sotto al Castello mnca l'ultimo KM, anche questo in salita, che volete bisogna finire in bellezza, taglio il traguardo e lo Speaker annuncia il mio arrivo, tutti pensano che sia il 5° arrivato, ed invece lì deludo subito, gli comunico che sono fuori classifica.

Termino questi 34 KM con D+ 2100 in 5h18, sono soddisfatto per aver concludo questa durissima gara, sia tecnicamente che muscolarmente, anche se non completamente, poi considerando il meteo, organizzata benissimo, tantissimi volontari disponibilissimi, il percorso segnalato alla perfezione. Dopo essermi lavato con acqua bollente, ne avevo proprio bisogno, non solo io ma anche le scarpe, erano una roba impressionante, vado sotto al tendone ad aspettare l'arrivo di Stefano, che fortunatamente è arrivato abbastanza presto in quanto non l'hanno fatto continuare x il Dragoncello, alle 12,30  tutti i concorrenti che transitavano venivano deviati verso il traguardo, la salita che io potevo fare, a loro è stata negata, penso causa meteo.

all'arrivo, avevo anche la giacca altrimenti...

E' terminata anche questa avventura, partiamo alle 16 verso casa, la pioggia ci accompagna anche al ritorno, in conclusione questo week end non è stato male, alla fine quando si corre in posti del genere è sempre affascinante e unico, non resta adesso che aspettare il 5 Dicembre, destinazione Bucine AR, 28 KM nell'appennino Tosco-Romagnolo, son sicuro che anche lì sarà un successo, anche perchè sarò in compagnia dei miei compagni, un saluto a tutti, AVZALUT

mercoledì 10 novembre 2010

CHE SPETTACOLO LA NATURA




Solito giretto post pranzo assieme a Pierre, purtroppo abbiamo preso un pò d'acqua,
è durato poco ma è bastato a bagnarlo tutto, ma appena arrivati in macchina
questo è quello che abbiamo visto in lontananza, non abbiamo resistito
e di nuovo giretto sulla passeggiata x immortalare questo Spettacolo


Ciao a tutti, UOHHH UOHHH

lunedì 8 novembre 2010

37° - MEGLIO DI UNA GEISHA

lo Gnomo del bosco

TA Bagno di Romagna, bellissima giornata trascorsa nell'appennino Tosco-Romagnolo, organizzato dai simpaticissimi Pelo, Oliver e Cristian, ritrovo alle 8,30 nella piazza centrale, io come al solito alle 7,30 ero già lì, mi faccio un giretto, rifaccio colazione ed ecco piano piano che si cominciano a vedere in giro persone strane, cioè dei Trailer.

Il tempo purtroppo non è dei migliori, ma comunque non piove e questo è importante, è arriva l'ra della partenza, siamo una ventina, con molte facce nuove ed anche alle prime esperienze, partiamo dietro la nostra guida Cristian e la moglie, i primi 2 km purtroppo sono su asfalto, si sale verso i Mandrioli, ma poi terminati comincia il vero divertimento.


Ora si comincia a salire sul sentiero 00, lungo 330 km, fin dal medioevo transitava una "via peregrinorum" descritta in guide duecentesche, percorsa dai devoti romei per valicare l'Appennino e recarsi a Roma. Oggi, un tratto di quel percorso di fede, è una splendida mulattiera densa di suggestioni e paesaggi, bellissima da percorrere, anche se con questo tempo è anche molto scivoloso, poi con i colori che ti circondano è impossibile non fermarti spesso.


Continuiamo a salire, mi sento molto bene, fiato e gambe vanno alla grande, anche se alcuni tratti sono veramente ripidi, tanto ci fermeremo spesso ad aspettare la coda del gruppo, ed intanto scatto e riscatto il bellissimo paesaggio, eccoci arrivati a Nasseto un'altopiano erboso, ora finalmente si può corricchiare, continui sali e scendi veramente divertenti, uno splendito viale d'aceri e cerri indica l'antico percorso, che seguita sulla mezza costa di una formazione di galestro scivoloso e friabile, per poi immergersi nella densa faggeta che ricopre le pendici di monte Zuccherodante. Finalmente, dopo molti tornanti, si sbuca a Passo Serra (slm 1150). Un cippo, posto nel 1998, ricorda questo antico itinerario, da qui ora raggiungiamo il Passo dei Mandrioli


Qui ci si divede, si formano 2 gruppi, i più lenti tornano x un'altra via, mentre noi si sale di nuovo sino al punto più alto del TA, mt 1270, questo brevissimo tratto è molto ripido e scivoloso, in mezzo alla faggeta, arrivati ci aspetta un lungo tratto, sempre in mezzo la faggeta, con l'aggiunta di tantisismo fango, molto divertente. Qui in alcuni tratti il tempo era veramente da lupi nebbia e buio, atmosfera come al Trail dell Foreste Casentinesi, non ci siamo fatti proprio mancare nulla.


Terminato questo tratto, da adesso in poi si scende solo, la prima discesa è abbastanza ripida, ma il problema sono i sassi e tronchi sotto le foglie, sono molto insidiosi, basta un'attimo x cadere e farsi male, io come al solito scendo molto calmo, mentre invece la seconda discesa è molto corribile e divertente, qui mi lascio andare, saltello come uno stambecco, sento che le gambe hanno proprio bisogno di andare, dopo il freno di prima devono risciogliersi.


Prima della fine della discesa, raggiungiamo il 2° gruppo, che con calma sta finendo questo fantastica fatica, eccoci alla base, abbiamo percorso 21 KM in 3h45 D+ 1274, ci cambiamo velocemente, poi dopo aver consumato un'ottimo 3T, organizzato dai ravennati, si và a rilassarsi in piscina, nelle calde acque termali, a 37°, non Vi dico come si stava, ve lo immaginate vero, una GODURIA infinita, idromassagi fatti nei punti strategici, hanno fatto sì che oggi mi sembra di non aver corso, questi 25€ son stati spesi bene.

la nostra posizione, mentre l'idro faceva il suo dovere

Ringrazio gli organizzatori e i partecipanti, è stata una bellissima giornata, di sport e amicizia, non vedo l'ora della prox, intanto gustatevi con calma le FOTO, i posti sono bellissimi, queste invece sono le FOTO di Pelo, un saluto a tutti dal M J

venerdì 5 novembre 2010

TA BAGNO DI ROMAGNA, 24/47


Domenica mattina è deciso, andrò a questo Trail Autogestito, organizzato da Pelo & C., partenza alle 8,30 puntuali, dal centro di Bagno, il programma prevede il primo giro di 24 km, con poco più di 1000 mt D+, fino al M.te Carpano-1.140mt tempo permettendo vista spettacolare sulla Romagan). Si corre poi qualche km. sul facile e largo crinale del sentiero del lupo per immettrsi nella piacevole discesa che porta giù fino al caratteristico Castello di Corzano. Si va poi a prendere un tratto del Sentiero di S.Vicinio che ci riporta a Bagno di Romagna.

Arrivati Ristoro Autogestito poi per chi vuole subito alle acque calde delle Terme oppure, per chi ne ha ancora, si riparte per altri 23km. con 1.200 mt D+, seconda parte più cattiva e "selvaggia".

Io penso che mi accontenterò di 24 KM, non perchè non ne abbia voglia, ma preferisco andare subito in acqua a rilassarmi e poi tornare a casa nel primo pomeriggio, non ho ragione ehhhh


Siete tutti invitati, speriamo che ci sia il sole come oggi, così faremo un bel bagno all'aperto, nelle acque Termali a 37°, come al solito sarà sicuramente un successo, non mancheranno le Foto.

Ora veniamo alla PanoramicaNight, di ieri sera, eravamo solo in 5, ma son sicuro che i compagni si son divertiti, io sicuramente, il perchè è scontato, son riusciro a convincerli a seguirmi in tutti i sentieri sino a Casteldimezzo, con la nostra frontale eravamo in una botte di ferro, in un tratto in mezzo al bosco ho chiesto di spegnerle, visto che non c'era la luna piena, buio pesto totale, veramente impressionante, ecco poi  la ciliegina sulla torta.

Indovinate chi era l'apripista, il sottoscritto, ad un certo punto sento dei rumori alla mia DX, d'istinto tiro un'urlo come difesa, ecco cosa vedo all'improvviso, un grosso Istrice immobile, poi ad un tratto mi taglia la strada ad una distanza di 1 mt, era veramente bello, è stato emozionante.

La cosa strana, non condivisa dai miei compagni, è che correre di notte è meno faticoso, infatti non vedendo davanti a te non più di 1/2 mt, non ti rendi conto che stai salendo, in certi tratti non ripidissimi, sembra quasi di correre in pianura, il pomeriggio avevo fatto lo stesso percorso ed è stato molto più duro e faticoso, ci farò un pensierino come allenarmi.

Terminati questi 11,5 KM veramente rilassanti, tutti assieme siamo andati a mangiare una bella e buona pizza, accompagnate con birra a Volontè, appuntamento x tutti al prox giovedì.

Oggi alle 12 giretto in Bike, 20 KM in Panoramica, temperatura ideale, mi sono proprio divertito e cosa importante le gambe giravano alla grande, la tanta salita che stò facendo sta dando i frutti, stasera invece pochi KM in pianura e allunghi, sciogliamo le gambe x Domenica.

Un saluto a tutti, che la corsa sia con Voi.

lunedì 1 novembre 2010

3 - 40 - 1410

al termine della fatica

Prima di tutto Vi consiglio di giocare questi numeri, non si sà mai, il significato del titolo è semplice:    gg consecutivo di allenamento, Post FIACCA,   40 sono i KM totali percorsi, 1410 è il dislivello fatto, non male considerando la condizione di venerdì.

Sabato è stata abbastanza dura, specialmente il 2° giro, anche se erano solo
10 KM con D+ 420,

Ieri invece i 16,7 KM sono passati molto meglio, anche perchè in compagnia dei compagni, mentre

Oggi sono andato alla grande, percorso simile al sabato, con la differenza che questa volta farò 3 giri, Totale 14,3 KM con D+ 602 1H30, cosa importante sia il 2° che il 3° giro sono risalito molto bene, camminando pochissimo solo in alcuni tratti più ripidi, poi arrivato alla macchina devo dire che non ero stanco, anzi., cosa divertente, indovinate cosa ho trovato arrivando all'auto,  la trovo coperta di arbusti, foglie, rami vari, chi può essere stato, se non i miei compagni di merenda, sicuramente anche loro hano fatto un giretto sulla panoramica e sapendo che io mi allenavo lì, probabilmente sono passati apposta, forse si aspettavano il dolcetto oggi, sarà x il prox anno.

Questo è il bellissimo percorso, di circa 5 km, quasi interamente su sentieri e sterrate, di asfalto ci saranno al massimo 300/400 mt, che poi lo elimino passando sul bordo strada. arrivato a casa poi x sciogliere un pò le gambe, 10 minuti di cyclette, domani se il tempo lo permetterà giro in Bike e domani sera decideremo al momento, un saluto a tutti