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DOLOMITIDIBRENTA

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cappadocia ultratrail

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venerdì 24 giugno 2011

L'INCENDIO NEL PARCO SAN BARTOLO


Questo è quello che rimane dopo l'incendio avvenuto lunedì scorso, le cause ancora sono sconosciute, spero non sia stato doloso, perchè è da criminali fare certe cose, le voci che gironzolavano appena successo erano che fosse andato a fuoco un ristorante ed invece tutto quel fumo nero che è arrivato sino a Gabicce e Cattolica veniva dal fianco del monte, tra la Vallugola e Casteldimezzo.

Poteva andare molto peggio se ci fosse stato più vento, oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti anche 2 Canadair, il ristorante il Circoletto è stato sfiorato dalle fiamme, ancora alle 20,30 si vedeva tanto fumo, sembrava essersi rinvigorito, stavo passeggiando in spiaggia a Gabicce, ecco alcune foto fatte martedì mentre risalivo i sentieri sino al tetto del mondo e ieri sera che sono sceso sino al Circoletto a Casteldimezzo e poi o proseguito x la spiaggia sino a Vallugola.















Vedere tutto bruciato e brullo è desolante, spero solo che ritorni tutto come prima,
prima possibile, ci vorrà tempo, aspetteremo, un saluto a tutti


lunedì 20 giugno 2011

DA RIFUGIO A RIFUGIO, SIBILLINI SEMPRE BELLI

ore 5 in autostrada

Fatta finalmente, dopo alcuni anni in preventivo, finalmente ci sono riuscito, trasferta da Ancona sino a Forca di Presta assieme agli amici Cristina a Giovanni, Percorso molto bello e veloce, terreno non difficoltoso, escluso un traverso dove se si cadeva sulla SX credo proprio che non l'avrei raccontata, salite non lunghe e ripide, Paesaggio Fantastico, Atmosfera familiare, merito degli Alpini, da ripetere. il prox anno., x la cronaca arrivati alle 8 c'erano 13°, CHE FRED

Tempo finale 1h48, nonostante le foto mi son difeso

il racconto alle immagini.


FOTO

venerdì 17 giugno 2011

NOTTURNA GRADARESE

Don Savino a Luci Rosse

Conclusa ieri sera la  Gradara Moon-Light Run una bella corsetta di  inizio Estate, lungo le stradine asfaltate e non, attorno al magnifico Castello di Gradara, oltre al nostro gruppetto non sono mancati tanti nuovi ragazzi, invitati da Marco, che corrono sì, ma non assiduamente come noi, magari sono agli inizi e questa è stata un'occasione in più x stimolarli a continuare.

Dopo la foto di rito si parte, dapprima sterrato e poi asfalto, x poi concludere con il passaggio dietro il Castello, un'ultima salita dentro al bosco molto suggestiva  e poi l'entrata trionfale nel borgo, con grande stupore dei turisti e non.

Concludiamo soddisfatti questi 10 KM, tra risate e scherzi lungo tutto il tragitto, Duracell e Don Savino i colpevoli, arrivati al aritrovo, Marco tira fuori dal cappello, offerto dalla Proloco, Cocomero a volontà, dopo una corsa è quello che ci vuole, che dire una serata così 1 volta la settimana non è male, anzì il dottore me la preiscritto, che la corsa sia con Voi.

martedì 14 giugno 2011

Gradara Moon-Light Run


Ecco quello che propone l'amico Marco in questa torrida Estate,
ci sarò anche io, anche se 8/9 km son veramente pochi,
il Cocomero ha fatto la differenza ehehehe

Data: Giovedì 16 Giugno 2011 (primo giorno dopo la luna piena)

Ritrovo: Ore 21:15 - Piazzale Malatesta (davanti Ferramenta “Centerfer”)

Partenza: 21:30

 

Percorso: Stradine di campagna e strade secondarie asfaltate tutte all’interno del territorio del Comune di Gradara. Il percorso è caratterizzato da alternanza di salite, discese e pianura (quello che in gergo podistico-toscano viene definito “mangiaebbevi”)

Distanza: Indicativamente 8-9 Km (un’ora di corsa al massimo)

 

Ritmo di corsa: Turistico/rilassato

 

Abbigliamento/attrezzatura: Normale abbigliamento da corsa tenendo conto della temperatura notturna. Opportuno giubbino catarifrangente e per chi l’avesse pila frontale. E’ stata scelta una serata di luna piena per avere un po’ di luce.

A chi è rivolta l’uscita: A tutti gli Easy Runners. Gli Hard Runners che intendessero partecipare dovranno mettere da parte ogni velleità agonistica e adeguarsi all’andatura tranquilla del Gruppo.

 

Spirito e obbiettivi dell’uscita: Goliardico, per provare l’esperienza di correre di notte, in compagnia e magari sentirsi dire “Ma do’ chi và chi màt a st’ora quèsta?!”. Se l’esperienza piacerà potrebbe anche diventare un appuntamento da ripetersi periodicamente, magari chiudendo la serata davanti a una pizza e una birra (ovviamente dopo essersi dati una lavata!).

 

Ristoro: Al termine della corsa per tutti i partecipanti ristoro a base di cocomero gentilmente offerto dalla PRO LOCO DI GRADARA.
E come dice quello: “Che la Corsa sia con voi!”



Spargete la voce e partecipate numerosi!!!!!



Info: Marco - 338.5428386

domenica 12 giugno 2011

THE AFTER WEEK THE MALANDRIN

Dopo la grande avventura del Malandrino ho dovuto riposarmi, la stanchezza fisica generale era tanta, però pensavo peggio, perchè proprio fermo sono stato solo lunedìe martedì,

Mercoledì giro in Bike, solo pianura km. 21
Giovedì ho provato a correre, con un pò di salita, km. 9,2 D+ 280
Venerdì di nuovo Bike, km. 23,3 D+ 410
Sabato giretto di corsa, circuito da 10 giri, km. 10,3 D+312
Domenica bel giro su sentieri assieme a Fluido, amico ST in vacanza a riccione, km. 15 D+597


In conclusione mi sono già rimesso in sesto, ho recuperato abbastanza bene, sono molto soddisfatto, soprattutto in previsione della mia 1° 100 km, la RIMINI-EXTREME del 23 luglio, il Malandrino mi ha convinto, è arrivata l'ora di superare questo scoglio, il 2011 è l'anno giusto, continuando così, gli obbiettivi saranno raggiunti, un saluto a tutti, che la corsa sia con Voi

martedì 7 giugno 2011

IL MALANDRINO HA LASCIATO IL SEGNO


Dire è stata DURA, è troppo riduttivo, è come dire ho fatto una passeggiata, come immaginavo è stata la gara dell'anno, la più dura in Assoluto e penso anche nel calendario Italiano, però Bellissima, la campionessa del Mondo, Cecilia Mora l'ha definita perfetta per un Mondiale.


Parto in compagnia di 4 amici, prima di arrivare all'Abetone ci si ferma a mangiare, oltre al solito primo, anche una bella bisteccona assieme a Leo, veramente squisita, il tempo non è dei migliori, comincia a piovere, ma non fortissimo,  arrivati all'Abetone, ci sono solo alcuni partecipanti, nessuno dell'organizzazione, è ancora troppo presto.

Prima delle 16 ecco che arrivano i pulman e poi gli addetti al controllo zaini, verso le 16,45 si parte destinazione Prato, mi hanno detto che lungo il tragitto a cominciato a piovere forte, non me ne sono accorto, forse mi sono addormentato, a Pracchia ci hanno riferito che ha fatto una grandinata paurosa. Arrivati ritiro pettorali e tanti saluti ai numerosi amici, sono veramente tanti, c'è una sala della palestra dove ci si può accampare, siamo in troppi allora decido di mettermi all'esterno, tanto è caldo e si respira meglio.

E' arrivata l'ora della cena, terminata mi comincio a cambiare e sistemare lo zaino, ci ho infilato dentro molto più del necessario, nel caso che il tempo peggiori, è pesante ma meglio non rischiare, eccoci arrivati al Breafing, il Kappa ci spiega il percorso, mettendoci anche in guardia a non esagerare nella 1° parte, mentre nella 2°, ha setto sì che è abbastanza dura ma non esageratamente, visto che siamo quasi alla fine, ed invece LE STATA LA + DURA.La mia gara comincia alla grande, verso il 6° km cado come un Pataca, niente di grave mi rialzo subito e riparto, c'era con me anche la simpaticissima Tite, poco dopo mi accorgo che non ho + gli occhiali, pazienza continuo senza ritornare sui miei passi, la salita non è durissima, vado su molto bene, con me ho anche i bastoncini, saranno indispensabili + avanti.



Ora non ci resta che aspettare sino la Mezzanotte, è lunga l'attesa, ho proposto x la prox edizione, di allietare la serata con il Karaoke, mi sdraio poi mi rialzo, ho preso anche 2 caffè, così non mi addormenterò di sicuro,, ci siamo quasi, consegno la borsa a Bussino e via che ci dirigiamo verso la partenza, a circa 2 km dalla palestra, in un grande prato.
Sono le 24, si parte, primo tratto in pianura, ritorniamo alla palestra per poi cominciare a salire piano piano, dobbiamo arrivare ai 500/600 mt, dove si vedrà Prato/Pistioia e Firenze illuminate, sembra Los Angeles o San Francisco stupendo, la serata è Fantastica, il cielo è stellato ed è caldo, non potevamo chieder di meglio.


 
Di notte la fatica è minore, almeno x me, però penso che si consumi di +, certe volte bisognerebbe andare + piano ma non te ne rendi conto, specialmente in salita, eccomi al 20° km, di nuovo x terra, sempre sul piano, qui una botta al fianco ma niente di grave, riparto anche qui subito, a questo punto mi viene da pensare che oggi non è la mia giornata giusta, corro abbastanza teso, ora stò molto attento dove metto i piedi, poi dopo circa 3h tocca alla frontale, la luce è meno potente, per giunta sono senza occhiali.


Non mi resta che girare la manovella, visto che è attaccata alla dinamo, mentre corri però non è semplice e molto dispendioso, la luce aumenta ma non per molto, e ogni tanto mi tocca fare sto lavoro, ma non posso continuare x molto tempo così ed allora corro a fianco di un'amico, x poter vedere meglio, alcuni sembra che abbiamo, non gli abbaglianti D+.


Per alcuni tratti ho corso in solitudine, in mezzo al bosco era stupendo, non ti rendevi conto che eri da solo e che se x caso si spegne la frontale, son ...zi amari, ogni tanto pensavo ai Cinghiali, chissà perchè, dipendi chi incontri, una testa calda che ti carica, fortunatamente con i bastoncini mi sento + al sicuro, comunque a portata di mano ci sono quanti alberi vuoi x scappare.

Arrivo a Pracchia alle 5,45, non male, in effetti sono andato su molto bene in salita,  mi fermo al ristoro e mi siedo un po’, tolgo le scarpe perché è uscito un'altro problema, ho i piedi che vanno a fuoco e non sò perchè, forse saranno le scarpe, specialmente in discesa è una sofferenza. Riparto e rimango sconvolto dalla salita CHE MI SI PRESENTA, sapevo che era dura ma non così, siamo al 38 km, non da un'attimo di respiro, giù a testa bassa sino ai 1600 mt, a questo punto mi balena x la testa il ritiro, ne riparleremo + avanti mi dico, comunque sono soddisfatto x come vado in salita, arrivato in alto si apre un'altro mondo, bellissimo ma x me abbastanza complicato.



Il problema sono i Crinali, da adesso in poi sarà quasi sempre così, è che  me la cago addosso, anche io come Ruperzio e Vi assicuro non è facile, ci vuole doppia concentrazione dove si mettono i piedi, il panorama è Fantastico, però sia a DX che SX, se si cade non ci si ferma, si continua  a salire e scendere, strappi veramenti DURI, resi ancora D+ dal problema ai piedi, in discesa devo x forza camminare, alcuni tratti secondo me sono simili alle Skyrace, saliamo sulle rocce con l'aiuto delle mani, con quel pensiero fisso, Attenzione che poi non la racconti.


Fisicamente potrei continuare ma così facendo non mi diverto +, eccomi alla Croce Arcana, ultimo cancello. al rifugio mi riposo un'attimo e mi tolgo le scarpe, chiedo se c'è qualcuno che mi porterebbe all'Abetone se mi ritiro, la signora mi risponde che devo scendere, prendere la funivia e aspettare l'autobus, troppa fatica penso tra me, poi STE riesce a convincermi a continuare, tanto mancano solo 11/12 km, si continua, il bello deve arrivare ed io non immaginavo così.

stò in compagnia di STE sino all'inizio dell'ultima salita, lui in discesa riesce a correre io NO, mentre risalgo vedo dietro di me che stà arrivando Matteo, 1° della Malandrinata, gli faccio 2 foto e via che passa, poi ecco anche MAU, peccato me ne sono accorto troppo tardi, niente scatto, stiamo arrivando alla cima, vedo Mau che continua mentre le bandierine sono a SX, lo chiamo ma è già sparito, sta scendendo e salendo x un'altra cresta, infatti lo vedo poi tornare indietro mentre sto scendendo in una discesa spaccagambe.

Il problema x me in queste gare non sono le salite ma le discese, alcune veramente ripide ed anche tecniche, con sassi sporgenti, dove è difficile camminare x il dolore ai piedi ed alle gambe, pensate a correre, oltre ad essere molto pericolose se si cade, mi rimane l'ultimo strappetto, si fà x dire, arrivato alla cime, laggiù vedo l'Abetone, cioè l'arrivo, peccato che quest'ultima discesa sia la peggiore in assoluto, cammino di nuovo soffrendo non poco, fortunatamente vedo l'ultimo ristoro sul piano e questo mi aiuta mentalmente.

Finalmente sono arrivato, mi disseto e riparto piano piano, ora si entra nel bosco, ancora una piccola salita e poi solo discesa sino alla fine, arrivo in una sterrata vedo una panchina e mi fermo un'attimo, mi metto gli occhiali da sole, la bandana e in quel mentre arriva la Roby, che mi incita a ripartire, mi ci voleva proprio un compagno x il finale.


Qui si corre, in effetti le mie gambine avevano proprio di un tratto così, però ste curve non finivano mai, aumento e lascio la Roby, non perchè volessi arrivare prima ma perchè ho pensato di farle una foto all'arrivo, vado che è una meraviglia, vedo il pallone, sprint finale, qualche brivido sentendo gli amici incitarmi, ed alzo le braccia al cielo soddisfatto, è fatta anche questa.

Concludo, così mi dicono in 12h58, il Garmin si è addormentato al 61 km, è stata un'esperienza Fantastica, organizzazione perfetta, i Malandrini sono stati GRANDI, percorso stupendo, segnato benissimo, specialmente di notte, era come essere su un'autostrada, 70 km o + con D+4800 sono stati durissimi, ma Stupendi, a botta calda avevo detto che non l'avrei + fatta, invece ora dico che è impossibile non partecipare ad una gara del genere, anche se ho certe paure, correre su questo Appennino è una cosa UNICA, molto + bello di certe gare in montagna, ora le gambe e le spalle sono molto stanche, ma già il pensiero va alla prox Avventura, un saluto a tutti