DOLOMITIDIBRENTA
cappadocia ultratrail
martedì 4 novembre 2008
NYC MARATHON 2008
lunedì 20 ottobre 2008
ECOMARATONA DEL CHIANTI KM. 42
passaggio mio e di Filippo a Monteaperti
la mia partenza
Come si può vedere sono in pole position
Junior ci aspetta con ansia
E' finita, se magna qualcosa
Ritiriamo i pettorali, facciamo un giretto negli stands che vendono materiale tecnico, poi ritroniamo al Borgo Casato per riposare un pò. La sera tutti al pasta party, è stato allestito anche un tendone all'esterno, i partecipanti sono tanti, gli ecomaratoneti sono 435, mentre i partecipanti alla passeggiata sono prevesti in 500. L'organizzazione è ferfetta, oltre al mangiare, cena colazione e pranzo, un ringraziamento va a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, chiamiamoli gregari, quelli che erano ai numerosi ristori, quelli lungo il percorso ecc. Veniamo alla gara, alla partenza ci accompagna l'amico Micetto, guarda caso alloggia a Borgo Casato, per le mogli e il nipotino è troppo presto, arriviamo in piazza e cominciamo a cambiarci. Piano piano arrivano parecchi amici S T, Simone la Cris, Fantasma, Vallese, Mudanda, Vuppauer, Kappadocio la Betty il Mago Luciano, Robbi Giaped e spero di non aver dimenticato nessuno, facciamo le foto di rito, ormai ci siamo alla partenza. Come qualcuno saprà a questa maratona partecipa il figliolo, ha deciso come 1° maratona di fare quella del Chianti, non sembra emozionato, non lo da a vedere, ma sicuramete lo sarà. A 5 minuti dalla partenza, io come al solito sono davanti assieme ai Big, non posso mancare alla foto del via. Partiamo, si percorre un tratto in leggera discesa, non è possibile andare piano, scatto qualche foto alla fiumana di gente e perdo subito Filippo, non rallenta e mi tocca aumentare per raggiungerlo. Io pensavo di accompagnarlo perchè come 1° maratona pensavo di essere utile, qualche consiglio può far comodo. Partiamo secondo me anche troppo, come sapete mi piace scattare foto per poter avere dei ricordi, dicevo a Filippo rallenta se non come faccio a farti qualche foto, niente da fare mi toccava fare le ripetuea, che alla fine sicuramente ho pagato. Verso il 15 km ci raggiunge Fantasma, ci ha accompagnato per almeno 15 km, anche se non potevo vederlo si discuteva del + e del -, il figliolo stava sempre davanti, ogni tanto gli ricordavo di rallentare ma forse non sentiva, ci incontravamo quasi sempre ai ristori. Il percorso è bellissimo, un sali e scendi continuo, si attraversano boschi, vigne, casolari trasformati in hotel a 4 stelle, non c'è un'attimo per recuperare. Verso il 30 km Fantasma si sta allontanando, sono io che rallento, avevo già prima avuto i primi sintomi di crampi, in salita dovevo rallentare e camminare, anche Filippo allunga di 100/200 mt, al 39 km ci ritroviamo al ristoro, pensavo a questo punto di arrivare assieme a lui, mi sarebbe piaciuto molto, ma dopo 1 km ricominciano i crampi e appena c'è qualche salita devo per forza camminare, a questo punto gli dico VAI se hai ancora , ha continuato con il suo passo e lo vedevo sempre di più allontanarsi, l'ultima salita prima dell'arrivo mi ha detto che la corsa, io inveco ho fatto fatica a camminare. Morale della favola ha terminato col tempo di 4h21,45 è arrivato 3 di Cat. e mi ha fregato, il mio tempo x la cronaca 4h23,51, so che ha un carattere tosto, ma che riuscisse a tener duro una gara così faticosa muscolarmente non l'immaginavo, sono proprio fiero di lui, adesso so che qualsiasi cosa decida di fare, la finirà, qualcosa dal padre avrà pur preso. Adesso spero di portarlo a qualche TA, come premio ha ricevuto guarda caso un Camel Bag molto carino della Salomon. Dopo aver fatto una bella doccia ci siamo recati al pasta party per il pranzo, finito salutiamo tutti gli amici e ripartiamo non verso casa ma verso un Outlet prima di Firenze, le donne ragazzi qualcosa in cambio lo debbono pur avere. Mi sono più stancato ad aspettare loro per 1h30 che aver corso per 42 km. Poi ciliegina sulla torta, incidente in autostrada, decidiamo di uscire a Firenze sud e prendere la SS che porta a Forli, dobbiamo fare il passo del Muraglione, curve a non finire, ma c'è la siamo cercata. Concludendo consiglio a chiunque a partecipare a questo evento, al massimo fate la passeggiata di 10 km, per passare 1/2 gg in questo magnifico angolo d'Italia, dove la gente ti accoglie a braccia aperte. Ciao a tutti e che la corsa sia con Voi. Dimenticavo di dirVi con grande dispiacere che le foto nell'altra fotografica non ci sono più, non so cosa è successo, corro anche per questo motivo, immortalare qualsiasi cosa è un piacere e sono veramente dispiaciuto. Errata Corrige, fortunatamente le foto ci sono, merito del mio amico Valerio che è riuscito a estirpare dalla SD difettosa e metterle su CD, buona visione LINK
lunedì 23 giugno 2008
ULTRA TRAIL LAVAREDO KM. 53 - 3300 D+
La felicità all'arrivo
L'impresa è stata fatta, è stata dura ma ne valsa la pena,
intanto guardatevi queste immagini, secondo me molte
belle, rendono l'idea di quello che abbiamo fatto,
tempo finale 9,04,55
171° su 500 iscritti ciao
sulle Dolomiti, siamo io con la moglie e una coppia di amici,
Giorgio alias Mercurio, compagno di corsa, ma qui non correrà.
Sabato arriviamo a Cortina verso le 13, motivo il solito traffico
alla barriera di Mestre, facciamo il solito giretto nella via
principale, negozi chiusi dato l'orario ed alcuni anche per ferie,
giugno è un mese morto. Ripartiamo destinazione Misurina, ci
fermiamo una mezz'oretta su una panchina di fronte al lago,
dopo il viaggio proprio ci voleva un po di pace, l'aria è fresca, il
tempo magnifico. Adesso è arrivata l'ora di andare al nostro
hotel, fare un doccia e riposarci un'oretta, prima di andare a
ritirare il pettorali. Alle 17 siamo al ritrovo, alla consegna
pettorali c'è Simone e la Cris, poi comincio a riconoscere alcuni
del forum, ci si saluta, si scambia quattro chiacchere, comincio
poi a chiedere tu sei tizio tu sai caio, è bello conoscere delle
persone, con le quali hai solo parlato tramiteil web, ma poi ti
sembra di conoscerle da tanto tempo. Dopo il briefing torniamo
al nostro albergo per la cena. Riccardo (Riczac) che ho
conosciuto al ritrovo, soggiorna anche lui al nostro hotel,
ragazzo molto simpatico di Modena, mi ha offerto anche un po
di parmigiano per la gara. Sveglia alle 6, forse anche prima,
controllo di tutto il necessario per la gara, alle 6,45 colazione,
la signora era di sotto puntuale a servirmi, alle 7 partenza per
il ritrovo gara. Foto di rito assieme agli amici del forum, devo
dire che ero molto coinvolto, felice, il percorso non mi
preoccupava, pensavo che meraviglie avrei visto con una
giornata così stupenda. Partiamo puntuali alle 8, un breve tratto
in pianura, poi si comincia a salire verso Forcella Maraia, circa
8 km, dove sorge il rifugio Città di Carpi, a 2100 mt, ogni tanto
mi fermo a fotografare quello che più mi colpisce, adesso si
scende lungo la Val d'Onge, su una comoda carrozzabile
corribile, anche qui per 8 km. Arrivo all'incrocio con la Val
Marzon, qui c'è un posto di controllo, dove rivedo Simone che
mi incita, ecco il Mitico nonno, giriamo a destra per la Val di
Cengia, qui ci aspettano altri 1000mt di dislivello in 5 km,
l'anno scorso lo fatta in discesa, è sempre dura, ma in salita è
bella tosta. Il sole picchia forte, non ci sono correnti d'aria,
appena incontriamo sul nostro percorso il torrente, subito a
bagnarsi, riempire le borracce e via si riparte. Ad un certo
punto ho deciso di fermarmi sotto un cespuglio, mi siedo
all'ombra, tolgo lo zaino, è l'ora dell'aperitivo, comincio a
mangiare una banana un mezzo panino con la marmellata,
la crostata, fatta appositamente dalla moglie, la coca-cola la
tengo per dopo, la strada è lunga. Riparto l'ultimo tratto è bello
ripido, arriva anche Elisa, per molto tempo sarà la mia ombra,
staremo parecchio assieme. Scollino pensando che le salite
ormai sono finite, invece questo non è il punto più alto, dovrò
arrivare a Forcella Lavaredo, a 2454 mt, prima di arrivare
passiamo tra due muri di neve, una settimana prima era molta di
più, ma è sempre affascinante. In cima mi siedo per un altro
ristoro, crostata e coca-cola, ammiro la maestosità delle Tre
Cime di Lavaredo, proprio di fronte a me, a destra in lontananza
il rifugio Locatelli, per capire quello che si prova guardando a
360° bisogna essere qui. Riparto calandomi nel vallone sotto le
pareti nord delle Tre Cime, è favoloso, proseguo verso Forcella
Col di Mezzo, da qui si scende la Val del'Arghena, primo tratto
molto tecnico, vado giù piano piano, poggiando anche il ..lo a
terra...... Arrivato a Misurina costeggiamo il lago, la stanchezza
si comincia a sentire, siamo al 36 km., a questo punto pensavo
che le salite fossero finite invece mi dicono che dobbiamo salire
lassù, ho detto help poi ho pensato a Simone, avrò capito male
al briefing, ma mi sembrava che dopo le prime 2 salite era quasi
fatta, però da una parte lo ringrazio per avermi dato la
possibilità di ammirare altri angoli stupendi. Infatti prima di
arrivare a Forcella delle Pale di Misurina, quello che vedevo
sotto di me era magnifico, Misurina con il suo lago colore verde
smeraldo, le montagne attorno, era meglio di una cartolina.
Arrivo a quota 2150 mt, adesso una breve discesa, (attenzione),
si comincia a salire verso Forcella Popena 2214 mt, tagliando in
quota sempre su sentiero roccioso, dove bisogna fare attenzione
a non scivolare giù. Adesso si scende su un breve ma ripido
ghiaione, per la cronaca lo fatta col ..lo a terra, dalla fifa.
Dopo altro tratto molto tecnico, le discese le ho fatte sempre
camminando, bisogna essere oltre che portati anche allenati a
questi percorsi. Adesso rimangono circa 10/12 km di strada
corribile, ho ripreso a correre, le gambe ancora giravano, arrivato
all'ingresso della Foresta di Somadida, ho chiesto quanti km alla
fine, mi rispondono 3, quando arrivi al ponte ne manca 1, dopo
questa risposta ho cominciato a singhiozzare, non capivo ma mi
veniva da piangere, pensavo all'arrivo, alla moglie e agli amici
che erano ansiosi del mio arrivo, ero molto emozionato,
complice tutta l'atmosfera che si era creata in questi 2 giorni.
Quando arrivo al ponte telefono alla moglie, sto arrivando manca
1 km, questo ultimo è stato abbastanza duretto perchè si correva
sull'erba, ma sapendo che era finita ho tenuto duro. Arrivo con
le mani alzate gente che applaude, sento Simone al microfono
chiamare il mio nome ecco il MITICOJANE mia moglie scatta la
foto di rito, mi bacia e abbraccia,che emozione. Sono felice di
aver concluso un'impresa del genere, le gambe sono indolinzite,
ma non troppo, nessun accenno di crampi,non vorrei che tutto
questo sia merito dei bastoncini, in compenso ho le spalle molto
doloranti. Concludento ringrazio in particolare Simone, per
essere riuscito ad organizzare questa splendida gara, e dato
l'occasione di farmi innamorare di questa disciplina, che non è
solo corsa, ma altro, inoltre dato la possibilitàdi conoscere delle
grandi persone, non solo corridori, anche da parte di mia moglie
i complimenti per la bellissima manifestazione, adesso forse si
lamenterà di meno, capirà cosa provo. Ciao e un grazie a tutti