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DOLOMITIDIBRENTA

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cappadocia ultratrail

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mercoledì 30 novembre 2011

LA SFIDA DEI 100 GIORNI


Si tratta di una prova podistica che è anche un viaggio interiore alla riscoperta del piacere della corsa ad oltranza e che mette a dura prova non tanto il fisico, quanto la capacità di organizzarsi: più che una questione di allenamento ("Ce la farò a correre almeno mezz'ora ogni giorno per cento giorni consecutivi?"), infatti, l'incognita è la vita ed in realtà la domanda cambia in "Ce la farò a trovare il tempo per correre almeno mezz'ora ogni giorno?" fra famiglia, scuola, lavoro, spesa, pranzo, cena ed altri impegni quotidiani."


Mi piace come sfida, anche se penso non sia troppo complicata, mi iscriverò di sicuro, penso che la mattina prima del lavoro sia l'ideale, almeno x me, anche se ultimamente non riesco proprio ad alzarmi prima, son convinto che alla fine, visto l'impegno preso, correro anche + di mezz'ora i gg in cui non mi sarei allenato, se valesse anche camminare sarei in gara da un pezzo, visto che 2 volte al giorno cammino con Pierre, per un totale di circa 2 h.

Sarà sicuramente uno stimolo x non fermarsi, anche se il riposo è sacrosanto, ma minimo 1/2 h al giorno non penso sia così dura, il tempo di uscire e già è ora di tornare, allora iscrivetevi sapendo che poi non si può + rinunciare, sarebbe troppo facile, quando si prende un'impegno si conclude.


Le info necessari ele trovate qui:
http://www.epodismo.com/100giorni.php


è ora di scaldare le scarpette

lunedì 21 novembre 2011

COMPITO ASSOLTO


La decisione cosa fare è stata scelta, PANORAMICA, anche se sinceramente il tempo non era il massimo, peccato che il sole non si è fatto vivo, ma fa niente, parto alle 8 dal solito posto, parcheggio l'auto vicino alla Baia Imperiale, parto e prendo subito il sentiero che sale sino a Gabicce Monte, arrivato alla Vigna del Mar scendo alla Vallugola per poi risalire di nuovo sul tetto del mondo, ora passato Casteldimezzo non mi resta che arrivare a Fiorenzuola di Focara,

Arrivato decido di fare il sentiero che arriva al Sorpasso, avevo intenzione di arrivare alla Croce, ma devo fare un pò di asfalto e non ho voglia, così ritorno in paese ma non rifaccio la stessa strada, decido di scendere a spiaggia e costeggiare il mare sino a Casteldimezzo, anche se per un tratto sarà impossibile correre, causa grossi sassi instabili, motivo fare un'altra bella salita.

Ora mi aspetta questa dura salita, ma camminando con calma eccomi sulla panoramica, ora mi aspetta un bel tratto in discesa e poi un'altro strappettino che mi riporterà alla Vigna del Mar, manca poco a Gabicce Monte, arrivato prendo il sentiero dietro la chiesa, in leggera discesa molto bello, poi arrivato allo stradone risalgo sino al chiosco, per poi scendere alla macchina.

Ho percoso 21 km, la voglia di fermarmi c'è, non lo nego, ma quando  si decide qualcosa bisogna completare l'opera, non dico di farne 40 ma almeno 30 sì, così decido di scendere a spiaggia ed arrivare sino al porto e ritornare indietro, prima di arrivare visto che non ho voglia di rifare su e giù in spiaggia decide di risalire il sentiero sino al Posillipo e ritornare facendo il sentiero dietro la chiesa, risalire al chiosco e arrivare all'auto.

Dopo 23 km rifare questi 120 mt di dislivello, in meno di 1 km, sembrerà una cazzata ma non è così, comunque bisogna farlo ed allora il pensiero và a quando terminerà che poi ci sarà una bellissima discesa su un morbido strato di foglie, dopo il duro strappetto sino al chiosco eccomi, nella discesa finale verso la macchina, decido nuovamente di rifare il giro, ancora mancaro 3 km.

Mi consola il pensiero che poi avrò terminato il compito, sapete fare un percorso in linea è + semplice che fare un'anello e ripeterlo, specialmente da soli, risalendo il sentiero all'improvviso vedo scendere uno con la MTB. è mio cognato, anche lui in giro x i sentieri, x un'attimo riprendo fiato, manca poco alla cima, finalmente arrivo, ora di nuova la dolcissima discema, mentre scendo mi sorpassa un'altro ciclista, anche lui fà il mio percorso, nella salita piano piano lo raggiungo, infatti al chiosco sono dietro, ma poi riprende la discesa e x forza mi distacca, ma non troppo.

Finalmente sono arrivato, ho terminato il mio compitino, 30 KM D+ 1280 in 3H25, in conclusione è stato un'ottimo allenamento,  sono soddisfatto x la tenuta delle gambe, mai stanche da dire BASTA, e poi x la forza di volontà che non guasta, anzi non deve mancare, prox obbiettivo il Trail del Montalbano, 2 tappe molto ravvicinate, ma sono fiducioso, un saluto a tutti

sabato 19 novembre 2011

DOMANI UN BEL LUNGO

Panoramica

Ancora non ho deciso che percorso fare, tutto dipenderà dal tempo, con il sole sicuramente
la Panoramica, altrimenti farò la lunghissima spiaggia da Cattolica a Riccione, i KM
saranno minimo 30 e massimo 40, questo dipenderà anche dalla voglia ecc. ecc.
Tutte e 2 sono ottime come potenziamento, chi vuole seguirmi è ben accetto.
Che la corsa sia con Voi


sabato 12 novembre 2011

SENZAZIONI OTTIME


Dopo la stupenda Esperienza sull'Etna, questa settimana mi sono riposato lunedì e martedì,
dovevo riprendermi + che altro dalla nottata in bianco di domenica, ero frastornato,
poi mercoledì  la voglia è ritornata e son riuscito a correre x 4 giorni di seguito,
come potete vedere non ho fatto solo pianura, anzi, se non c'è salita non mi
diverto, ma la cosa importante è che le gambe anche se non si
erano ancora riprese del tutto, andavano alla grande.

Mercoledì Km. 11,50  D+ 235

Giovedì Km. 11,1  D+ 554

Venerdì Km. 9  D+ 250

Sabato Km. 11,7  D+ 513

Domani non sò se ci riuscirò, magari a fine gara, infatti si disputa la nostra gara
a Gabicce Mare, pertanto quasi tutti faremo servizio, percorso di 12 KM,
molto Panoramico con 2 salite, si passerà a fianco del Castello di
Gradara, nel bosco in un sentiero e poi si attraverserà il centro 
storico, un'occasione da non perdere x chi non l'ha vista.
X concludere, son convinto che una parte del merito
sia delle nuove scarpe Pure Grit, è un piacere
correre e questo è importantissimo,
ACVIDIN e AVZALUT

martedì 8 novembre 2011

ETNA SKYRACE - UNICA


Sapevo che sarebbe stata una Bella Avventura, ma un finale così non me l’aspettavo, ma veniamo al resoconto, arriviamo a Catania nel pomeriggio di venerdì, tempo nuvoloso ma temperatura + che gradevole 20° o +, ritirata l’auto ci dirigiamo in centro al nostro B&B, solo 5 stanze ma molto grazioso e pulito, con camere molto grandi, in pratica visto che erano tutte libere, abbiamo scelto quella che ci piaceva di +., Alessandro anziché andare in una singola ha scelto una bella matrimoniale dove volendo potevamo stare anche in 3.

Dopo una bella doccia usciamo a scoprire il centro di Catania, dico subito che è molto bello, grandi Piazze, imponenti palazzi in stile Barocco, tenuti molto bene, tanti bei ristoranti tipici, tante belle Pasticcerie dove almeno x me la principale attrazione era il famoso cannolo siciliano, che assaggerò la sera prima di partire.

Dopo un bel giretto, finalmente abbiamo adocchiato il ristorante giusto x la cena, ci è sembrato molto accogliente, forse anche troppo visti i tanti camerieri, bel pesce in bella vista da scegliere, tutti molto gentili, ora non resta che provarlo, cena squisita infatti siamo ritornati anche l'ultima sera prima di partire, altro giretto x digerire poi tutti a nanna.

Sabato, il programma di oggi è la visita lungo la Riviera dei Ciclopi, con arrivo a Taormina, cominciamo con AciTrezza e AciCastello proprio sul mare, dominato dai famosi faraglioni dei Ciclopi, seguirà la bella cittadina di Acireale un po’ + nell’interno, poi passaggio a Giardini Naxos ed infine eccoci arrivati alla famosa Taormina.


Sinceramente non pensavo che fosse così in alto sul livello del mare, il panorama è unico, però arrivati un particolare ci ha incuriosito, ancora + in alto c’erano un gruppo di case arroccate al costone, è il paese di Castelmola, siamo a 550mt, qui il panorama è da mozzafiato, decidiamo di pranzare qui, poi girando x i vicoli, ci imbattiamo nel bar Turrisi, con un’arredo un po’ particolare, che si fa notare, si decide di entrare ei prendere un caffè e dare un’occhiata, il proprietario ci consiglia di fare un giretto visto che è su 2 piani, dopo abbiamo capito il xchè, questo locale può essere definito Museo del …zo, infatti dove ti giri c’è uno scultura piccola o grande che lo rappresenta, immaginatevi le risate, capirete dalle foto. IL CAMPIONARIO


Terminato il giro ritorniamo a Taormina, per una visita nel borgo, nell’anfiteatro e nel giardino botanico, non c’è che dire, bel paesino tenuto molto bene e con un panorama Unico, non ci resta che ritornare alla base in quanto dobbiamo andare in centro a Catania a ritirare i pettorali ed alla presentazione della gara di domani, che si concluderà con cena al ristorante la Collegiata, come sempre mangiamo all’aperto, anche se questa sera purtroppo piove, ma non è freddo, con la speranza che la mattina seguente migliori, dopo cena subito a nanna, tanto piove, poi alle 5,30 c’è la sveglia, dal B&B al rifugio Citelli un’oretta ci vuole.

Sono le 5,15, suona la sveglia del telefono un quarto d’ora prima, x me nessun problema, x Fabrizio mio cognato che non corre forse sì, subito guardo nel giardino com’è il tempo, non piove ma è tutto chiuso, facciamo colazione ed alle 6,30 partiamo. Prima di arrivare all’uscita di Giarre comincia a piovere, non forte, ma le nubi sono molto basse, la visibilità è scarsa, io spero sempre che + si sale e + sia apra, molto spesso capita così.

Quando cominciamo a salire verso il rifugio, la pioggia e il vento aumentano notevolmente, non si vede a 10 mt, la strada diventa un torrente, acqua che scende da tutte le parti, un po’ di pensieri sinceramente mi son venuti, ho pensato subito agli alluvionati in liguria, di fiumi non ne ho visti in giro però se aumenta l’intensità dell’acqua sulla strada c’è da preoccuparsi, sono prontissimo a saltare dalla macchina, in certe situazioni non resta che pensare a come svignarsela.




Passato il paese di Fornazzo comincia ad attenuarsi la pioggia, ora siamo meno preoccupati, ogni tanto qualche buco tra le nuvole ci fa sperare in un cambiamento, eccoci arrivati al Citelli, continua la pioggia e le raffiche di vento, la struttura non è molto grande, tutti faremo fatica ad entrare, mi informo sul percorso, quale è stato deciso, purtroppo quello originale x fortuna o no, non si farà, faremo la soluzione C., - km e – D+, mi dispiace ma sul crinale c’è un vento a 50 nodi, troppo pericoloso passarci, ed anche la partenza è stata posticipata alle 10.


Verso le 9 il cielo si stà aprendo, dei grandi buchi si fanno spazio tra le nuvole, le previsioni di un miglioramento si sono avverate, ed alle 9,30 il miracolo si è avverato, il cielo è limpido e pulito, solo in basso ci sono le nuvole, sulle costa e a Catania è certamente brutto, c’è sempre il vento però decido di togliere il gilet, il sole scalda comunque, assieme ad Alessandro decidiamo di scaldarci un pochino facendo un piccolo tratto del percorso originale, in leggera salita dentro il bosco.


Dopo la foto con le 2 campionesse Mondiali, Cecilia Mora e Emanuela Brizio sono pronto x partire, so già che con una giornata simile impossibile non fare tantissime foto, sono le 10 si parte, il 1° km è in discesa su asfalto purtroppo, fortunatamente sarà l’unico, si gira a SX e qui comincia il bello, continui Sali e scendi su terreno lavico bello compatto, con l’Etna di fronte o alla SX che ci stà guardando, distese di lava tutto attorno a noi, subito ho pensato all’avventura a Lanzarote, lì però era come essere sulla LUNA, poi bellissimi tratti dentro il bosco, con i bellissimi colori dell’autunno si và dal verde intenso di alcune piante, al giallo e rosso delle foglie, ed al dorato delle felci, mai viste.


Dopo 5 km eccoci arrivati agli impianti di Provenzana, ora inizia il tratto + duro della gara, una salita continua e ripida sino ai 2300 mt, ci aspettano 500/600 mt di dislivello in 3 km, il primo impatto guardando in alto e vedendo i concorrenti in fila indiana piccolissimi è stato …zo quanto è dura, ma poi pensandoci bene mi rispondo va bene così, è quello che voglio, x vedere certe cose bisogna soffrire, sapendo che sarai ripagato alla grande, non smetto mai di fare foto, è troppo bello essere qui, anche se il vento è molto forte, e per giunta è di fronte, ma salendo con passi regolari, cercando di utilizzare le impronte di quelli che ti hanno preceduto, e non guardando sempre in sù, devo dire che mi è piaciuta assai questa salita, girandoti a 360° capisci xchè lo fai.


Sono arrivato in cima, ora mi aspetta una lunga discesa su strada battuta, non mi piace tanto, si và troppo veloci e x le gambe non è il massimo, arrivo in un punto dove ci sono degli sceletri di alberi bianchi, stecchiti morti, ma che risaltano tantissimo in un terreno del genere, un’immagine bellissima, che avevo già visto in alcune foto sul web, ma che credevo fosse un fotomontaggio.


Ad un certo punto si gira a SX e si comincia a correre proprio su un fiume di lava, è Fantastico, l’unico problema è che bisogna stare molto attenti a non cadere, la lava essendo molto tagliente non sarebbe molto gradevole, qui non c’è un sentiero battuto, si riesce a capire dove passare però bisogna sempre alzare i piedi, fare le foto correndo non è indicato non mi resta che fermarmi ogni tanto, è troppo bello essere qui, a DX e SX colline di lava o crateri, l’Etna che stà fumando una sigaretta, un sole splendido e colori stupendi, sarò ripetitivo ma è quello che penso correndo.


Terminato questo bellissimo tratto ora si scende definitivamente verso il rifugio Ragabo, si attraversano boschi di castagni, betulle e faggeti, si corre piacevolmente su tratti colorati di giallo e rosso, è un tappeto morbidissimo, senza dimenticare un tratto dove sia a DX che SX era pieno di felci color oro, mai viste, sembravano dipinte, era un Spettacolo, ad un certo punto il bosco termina e si corre allo scoperto, attraverso la colata lavica del 2003 che l’ha diviso, bellissima perché nera nera, ora mancano 2/3 km, si corre in un bel faggeto, tipo le Foreste Casentinesi, qui i ritmi sono + elevati e si comincia a sentire la stanchezza o meglio qualche dolorino, ecco finalmente l’arrivo, concludo questi 22 KM IN 2H26 D+ 960 felicissimo e soddisfatto.

Alessandro è andato come al solito molto bene, ha impiegato 2H12, dopo esserci cambiati, tutti e 3 siamo al pasta party, ottimo direi, poi prima di ripartire verso Zafferana Etnea ci siamo riposati una mezzoretta al sole caldissimo. L’appuntamento era x le 15 nella sala del comune, x le premiazioni di tutti gli atleti, un vasetto di miele x tutti e poi premiazione dei primi 5 assoluti, femminile e maschile, a seguire la premiazione del circuito e un buffet di prodotti tipici, a cui noi non abbiamo purtroppo partecipato x problemi di tempo.


Infatti siamo ritornati al nostro B&B a fare una rigenerante doccia, avevamo ancora la camera a disposizione fortunatamente, poi x terminare in bellezza la vacanza, sì xchè le considero così, anche se di pochi giorni, siamo ritornati al solito ristorante l’Antica Sicilia a gustarci l’ultima cena, ci siamo proprio riempiti, ma non potevamo lasciare la Sicilia senza assaggiare il famoso Cannolo Siciliano, pensavo fosse troppo dolce ed invece è Squisito, con ricotta e pistacchi, accompagnato da un bicchierino di vinello alle mandorle, CHE ROBA RAGAZZI.

Dopo un giretto in centro, verso le 23 ritorniamo in aeroporto a consegnare la macchina, ci aspetta ora una bella nottata, visto che l’aereo è alle 6,30, purtroppo le panche hanno i braccioli, un bel guaio, non possiamo sdraiarci, ma abbiamo rimediato usando una saletta riservata agli Handicap, ma vuota, oltre ai bagni c’era anche la tv accesa, in pratica abbiamo passato la notte lì.

Termino questo resoconto, forse troppo lungo, dicendo che anche questa Avventura è stata come sempre un Successo, la Sicilia mi piace e pertanto ritornerò sicuramente, stò pensando di andare alla maratona di Palermo, non farò i 42 ma i 21 km, solo per visitare un altro angolo siciliano, vedremo, ritornando alla gara, faccio i complimenti all’organizzazione, tutto è stato perfetto, il meteo ci ha aiutato fortunatamente e son certo che questo Evento diventerà sempre + importante, lo merita, consiglio a tutti di provare questa esperienza, son sicuro che le foto Vi stimoleranno, un saluto a tutti, alla prox Adventure



FOTO

giovedì 3 novembre 2011

ETNA SKYRACE




Ci siamo, domani si parte x un'altra Avventura, sarò in compagnia di Alessandro e Fabrizio mio cognato che non correrà, il tempo fortunatamente sarà clemente x non dire bello, la perturbazione la lasceremo alle nostre spalle quando spiccheremo il volo da Rimini.

Oggi ho fatto l'ultimo allenamento 10 km, le gambe sembrano abbastanza riposate, il Conero di domenica è un ricordo, sono come al solito fiducioso anche sapendo che sarà una gara bella tosta, i primi 6 km saranno i + duri, ci aspetterà un D+ 1150 e poi comincerà il divertimento almeno lo spero, ma sotto sotto non mi preoccupo di nulla, la cosa importante è essere lì, correre o camminare sul Vulcano + alto d'Europa, sarà Fantastico, mi stò gustando già la vacanza.

Sarà anche l'occasione x visitare un'angolo di Sicilia, Catania e dintorni e gustare le prelibatezze Siciliane, magari ci scappa anche il bagnetto, visto che le temperature massime saranno sui 20°, ecco alcune foto del percorso, in attesa delle mie che saranno certamente bellissime, un saluto a tutti, ci sentiamo proxmente.

Questo sarà sicuramente il tratto + divertente

Foto di ieri, a 2700 ci saranno 0° che bello eheheh

la salita con alla SX la Valle del Bove

poi la discesa sulla sabbia lavica

Etna Valetudo Skyrunning 

E qui la festa dello skyrunning? Si, esatto! “A muntagna” offre una scalata e una discesa nell’impervia e magica valle lavica del Bove, le rocce sono state disegnate dalle continue eruzioni. Gli ultimi 24 km del circuito MNRIC, con un dislivello complessivo di 3500 metri, con il GPM Pizzi Deneri a quota 2869 metri, metteranno a ferro e fuoco la classifica finale!

Gli dei dell’Etna stanno facendo il diavolo a 4, per prepararci sui crateri un cappellino bianco e per il fine settimana, cielo azzurro e sole. Un bel modo per Valetudo e SkyTribe per spegnere le 150 candeline dell’unità d’Italia.

Il 6 novembre 2011, nel parco del vulcano attivo più alto d’Europa, ci sarà l’atto finale del circuito MNRIC 2011 Gran Prix delle Naciones. I responsabili del circuito MNRIC, nel corso della stagione hanno dovuto sacrificare l’ultima tappa programmata del circuito, il Toubkal in Marocco, causa una situazione politica precaria; per cui la dirigenza MNRIC di Barcellona ha affidato allo staff organizzativo dell’Etna SkyTribe il prestigioso compito di chiudere con i fuochi naturali della natura Etnea, il circuito MNRIC. Che fortuna che ha avuto in questi giorni lo staff organizzativo dell’Etna, con le perturbazioni previste nei giorni antecedenti la skyrace del dio del fuoco Efeso, che hanno seria intenzione di far colare dal cielo la magica coltre bianca, per cui il percorso dell’Etna Valetudo skyrace si presenterà con un paesaggio lunare-lavico invernale, mixato dai colori dell’inferno e del paradiso Dantesco.